Mt 22,34-40
In quel tempo i farisei, udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova: “Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?”. Gli rispose: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profeti”.In questo vangelo viene fatta a Gesù una domanda dai dottori della legge: “Qual è il comandamento più importante?”. Qual è la cosa più importante da fare nella vita? Qual è il comando, cioè la parola, l’insegnamento, la sapienza più grande che uno deve poter tradurre nella sua esistenza per sentirsi bene, per realizzarsi veramente, per essere un modello per gli altri, per poter realizzarsi pienamente? Che cos’è che compie pienamente una persona, che la rende felice, soddisfatta di se stessa, che la gratifica veramente? Che cos’è che ci riempie, che ci dà senso? Questa è la domanda che ci viene presentata così: “Qual è il più grande comandamento?”.
La parola comandamento in realtà significa Parola di vita. Cos’è che ti da maggiormente vita? Perché vivi? Perché sei nato?
Potresti pensare che lo sport che pratichi, per esempio la piscina, sia la cosa più grande che puoi fare! Per esempio, ti può prendere la fissazione che la cosa più grande che puoi fare è vincere il campionato 2009! A me piace molto nuotare e partecipare alle gare, ed anche vincerle! E allora sto imparando le nuove bracciate, la presa in acqua, ecc. Se mi convincessi che “fare il tempo” sia la cosa più importante da fare quest’anno, comincerei ad allenarmi tutti i giorni, tre ore al giorno. “Dove sta don Fabio?”-“In piscina!” Se mi convinco di questo, allora personalmente mi ci butto, alla grande.
Se però ti convinci che la cosa più importante è arrivare ad amare Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente, ecco, questa è la verità! Quando mi innamorerò di Dio in maniera tale che venga preso tutto il cuore, tutta la mente, tutta la forza, allora sarò la persona più felice del mondo. Comincerò ad amare gli altri con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze; perché vedete, la parola importantissima non è solamente amare. Amare può essere fuorviante, ma amare con tutto!
Se uno ama una persona un pochino, si occupa delle cose un pochino, dello studio un pochino, fai tutto con un pochino, un pezzettino di te stesso, sei una persona che non sta dentro la realtà, non ti coinvolgi pienamente. Questo è il punto fondamentale. Noi potremo essere veramente noi stessi quando potremo amare Dio con tutto il cuore, la mente, le forze. Questo è il punto grandioso che dobbiamo oggi sottolineare.
Gesù ti sta dicendo oggi: “Sai per cosa vivi? Per arrivare ad amare Dio! Per arrivare a sposare Dio!”. Sposare Dio è una favola, ma come si fa? Come si fa ad arrivare ad amare fino in fondo con tutto te stesso una persona? Bisogna conoscerla! Occorre conoscere Dio! E amare non ti viene spontaneo, qualcuno te lo deve insegnare. Devi metterti nell’occasione di poterlo incontrare, di poter assaggiare questo amore! Per questo stiamo qua tutte le domeniche. Le uniche persone che ti parlano di Dio sono i sacerdoti, sono i catechisti, è la parrocchia. Devi fermare tutto e un giorno alla settimana venire qua per rimetterti in un atteggiamento corretto.
Esci fuori dai tuoi ragionamenti piccoli. Esci fuori e guarda il cielo, guarda perché sei nato, guarda dove andrai, guarda che cosa grande è Dio! Allora respiri a pieni polmoni, e cominci a renderti conto che la parola di Dio ti parla, che hai dei catechisti che ti aiutano, che hai dei fratelli che camminano con te, nella stessa direzione. E piano piano Dio comincia ad apparirti, prima dentro l’anima, poi anche davanti agli occhi, perché vedrai che tanta gente si sta occupando di te e tu dirai: “Io pure voglio fare così! Altro che imparare a nuotare! Altro che diventare campione del mondo! Io voglio diventare santo, voglio essere cristiano, voglio essere una persona che ama gli altri con tutto il cuore, tutta la mente, tutte le forze. Voglio essere capace di questo!”.
Spesso invece noi siamo animati non dall’amore che Dio ci dà, ma da altro. Guardate per esempio la politica: è animata dalla rivalità, dall’odio, dalla competizione, dal potere, dai soldi. Guardate anche all’interno delle vostre amicizie. Spesso i rapporti non sono animati dall’amore, ma dal desiderio di prevalere. Quante persone sono svuotate…
Una persona è veramente tale quando ha un motore che la mette in piedi e che è l’amore di Dio in lei, quando è veramente innamorata di Dio!
Noi siamo qui perché si accenda in noi questa fiamma. Quando si accende questa fiamma allora tu sei veramente te stesso, non c’è niente di più grande di questo! E’ una cosa grandissima, grandiosa, vivere così, studiare avendo dentro una spinta che viene da Dio e ti insegna a fare tutto. Se tua madre cucina con l’amore di Dio, ti viene fuori uno spaghetto da panico! Pensa che bello se tuo marito ti parlasse, si confidasse animato dall’amore di Dio.
Ecco perché veniamo a messa, ecco perché è meraviglioso venire qua. Ti rimetti in equilibrio, di fronte a Dio che ti ha chiamato. Una parola ti aiuta e tutto questo ti fa conoscere Dio. Quando lo conosci ti innamori e arriverai a fare le cose, ad amare gli altri, ad occuparti del tuo lavoro, degli altri, con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le forze. Adesso lo vedremo nell’Eucaristia: Gesù prenderà il suo corpo e lo darà tutto! Non un pezzetto! Tutto se stesso.