Togliete la pietra!
La buona notizia di questa domenica non è che noi non moriremo.La buona notizia è che esiste il Padre. E il Padre non mi lascerà dentro la morte.
La buona notizia di questa domenica non è che noi non moriremo.La buona notizia è che esiste il Padre. E il Padre non mi lascerà dentro la morte.
Gesù fa crescere questo cieco! Vuole che lui cresca! E dentro fatiche, con cadute, con mormorazioni, con lamentele, pian piano l’opera di Dio produce un uomo nuovo, un figlio di Dio.
Sono le 12 e il caldo è insopportabile. Il vangelo parla delle ore 12 per ricordarci l’ora in cui Gesù viene crocifisso. Le 12 è l’ora della sofferenza, delle obiezioni, delle fatiche. E noi cosa ci aspetteremmo, cosa vorremmo? Stiamo qui, presso il pozzo, con questa celebrazione cercando una risposta. Cosa vorremmo?
Il vero cristianesimo non è quello che ci vuole risparmiare dalla croce, ma quello che ci vuole insegnare ad entrarci dentro con una speranza, con dignità, anche con coraggio e chissà dove ci vuole portare.
Questo è il deserto: stare dentro un’ingiustizia, una frustrazione, un senso di precarietà, e questa permanenza nel deserto dura 40 giorni e 40 notti, cioè tutta la vita. Ci occorre allora che ci venga dato un pezzettino di quel discernimento, di quella spiritualità che ha abitato il Figlio di Dio.
La quaresima non ci porta a combattere contro il male in modo diretto, ma ci porta ad esaltare il bene che è dentro di noi. La vita cristiana è creativa. Ognuno di noi ha il suo itinerario, misterioso, straordinario. Ognuno di noi è chiamato a diventare Cristo.
Pregate per i vostri persecutori! E’ un farmaco, un esorcismo, contro la rabbia, giustissima, che hai! Lascialo arrivare dentro! Ti darà la pace.
Se tu hai dentro di te il Regno dei cieli, si accende in te l’amore e quindi hai le ragioni di una persona che ama e non solo le ragioni di una persona che è solamente logica, consequenziale.
“Tu sei il mio figlio prediletto!”. E’ Dio, tuo Padre che ti dice chi sei, che ti ha chiamato non solamente ad esistere, ma a diventare suo figlio e questa cura che tu ed io dobbiamo assolutamente ricevere ci consente di diventare pienamente uomini, e rimanere uomini.
A tutti noi una stella è apparsa e tutto è cambiato. Abbiamo abbandonato l’oriente! Questo racconto è una chiave di lettura straordinaria che ci permette di fare una sintesi della vita cristiana.