Il mio vivere è Cristo
La cosa peggiore che può verificarsi nella vita di un uomo è la croce, ma questa non è una fregatura, una distruzione, è un grande appuntamento per chi conosce Cristo, è l’ora! E’ giunta l’ora.
La cosa peggiore che può verificarsi nella vita di un uomo è la croce, ma questa non è una fregatura, una distruzione, è un grande appuntamento per chi conosce Cristo, è l’ora! E’ giunta l’ora.
Il vero cristianesimo nasce quando io comincio a fare esperienza di alcune tappe che mi abilitano a sperimentare l’azione di Dio, di Cristo e dello Spirito Santo nella mia vita. Solo allora io posso fare un atto adulto.
Qui non si parla solo del fatto che Gesù muore in croce. Si sta parlando di tre croci, si sta parlando di te e di me. I due ladroni, uno a sinistra e l’altro a destra, ci indicano che ci sono due modi di vivere e due modi di morire.
La liturgia di oggi è un attacco al sadduceo che quando fai il bilancio della tua esistenza ti fa dire: quando ho perso di più? Quando sono stato obbediente, umile… ma chi me lo ha fatto fare?
Gesù inaugura una novità assoluta: prende lui l’iniziativa, ti parla, ti arriva dentro: “Portami a casa tua! Io sono con te!”. Qui inizia la conversione! Dopo che io ho percepito, ho fatto contatto con Cristo nel mio livello più profondo e sacro.
Chi è questo giudice implacabile che non decide? Chi è questo giudice superficiale? Sei tu! Siamo tutti noi che non ci decidiamo a fare un atto di fede, un atto cioè che ci consenta di collegarci con le indicazioni che Dio ci dà.
C’è una mancanza di intraprendenza, perché nessuno di noi si percepisce come amministratore. Come si fa a diventare ingegnosi nel bene, dove il bene non è quanto ci ho guadagnato io, ma quanto sono riuscito a fare in modo che qualcun altro venga beneficato?
Ho un maestro che mi insegna ad entrare nella festa? Chi è che mi fa questo servizio? II padre della parabola ad un certo punto si rende conto che questo figlio piccolo non aveva mai fatto festa! Era tutto pronto ma non lo aveva mai fatto entrare nella festa! Come anche il figlio maggiore!
Gesù ci dà in questo vangelo tre dritte, tre prospettive che ci possono aiutare a capire se c’è una conversione o una regressione in corso, perchè noi possiamo convertirci, cioè passare dalla stoltezza alla sapienza, ma possiamo anche decadere dalla conversione e tornare alla stoltezza.
Non è facile portare la novità del vangelo, quella novità che Maria ci indica attraverso questa grande festa: festa dell’Assunzione, festa nella quale ciascuno di noi sperimenta una vittoria sulla morte. E’ possibile concepire, gestare, portare alla luce, far crescere, far agire un uomo nuovo! Cristo in noi è già operante, ed è il frutto di un lavoro che ha fatto la Chiesa, che ha fatto Maria Santissima, immagine della Chiesa.