Inizio del vangelo di Gesù Cristo
La vita cristiana è un cammino nel deserto, ma in questo deserto non siamo soli, in questo deserto c’è il Giordano, e c’è il profeta che ci indica lo Sposo.
La vita cristiana è un cammino nel deserto, ma in questo deserto non siamo soli, in questo deserto c’è il Giordano, e c’è il profeta che ci indica lo Sposo.
La logica di Cristo ci dice: siccome io sono amato svolgo delle attività che superano la convenienza perché sono animate dall’amore, sono animate da Dio.
Questa parabola vuole parlare a coloro che sono rimasti fuori della vita ed invece hanno il diritto di starci dentro. Occorre avere l’olio, la sapienza di Dio.
La parola di oggi ci viene a ricordare che l’amore divino è davanti a me a prescindere da quello che io mi merito, a prescindere da quello che io farò. E’ totale, è infinito, è irragionevole, non è umano. Se faccio contatto con questo amore, allora sono salvo.
Io voglio vivere una vita nuziale. Qualunque siano le nostre difficoltà, noi abbiamo una grande risorsa che è la presenza di Cristo in noi e su questo dobbiamo contare e dobbiamo nuovamente orientarci ogni volta che pian piano veniamo presi dal gorgo delle cose che non funzionano e ci lasciamo andare. Cristo ci riprende, e ci tira su!
Che altro avrei dovuto fare che io non abbia fatto? Perché mentre io mi aspettavo che questa vigna producesse uva, cioè amore, legame, entusiasmo, ha prodotto aceto, amarezza?
Dobbiamo stare attenti, perché noi siamo intontiti da stupidaggini e perdiamo il centro. La nostra vita viene sabotata da una mentalità che ci ammala, e noi dobbiamo difenderci da questo e fare il nostro gioco: costruire le nostre comunità, i nostri gruppi.
La vita pasquale è la vita di chi, come Gesù, attraverso la sofferenza entra in una novità, entra in una nuova pace, inaugura un nuovo modo di vivere il mondo, che è la beatitudine.
La persona perdonata è la persona che viene amata prima che sia migliore, perché non puoi essere migliore se non sei stato amato. Prima viene l’amore, poi viene la virtù! Nessuno può praticare la virtù per poi meritare l’amore.
Oggi il vangelo mi pone di fronte a due domande molto impegnative: in quale misura io sono aperto ad una correzione che gli altri potrebbero farmi? E poi: in quale misura io sono capace di poter dire una parola ad una persona?