La mia vita è cristiana? I miei atti sono gli atti di un cristiano, di una persona, cioè, capace di sciogliersi per trasmettere qualcosa agli altri? Noi dovremmo far pace con tanti calcoli che facciamo, perché ciò che per gli uomini è saggio per Dio è stolto, mentre ciò che per l’uomo è stoltezza, fallimento, perdita, per Dio è sensato e sapiente.
Incontrare una persona che è beata, cioè che ha uno spirito, una misericordia, una mitezza che nascono dal fatto che frequenta Cristo, dovrebbe sorprendere il mondo. Forse il mondo mi considera stupido, ma sono beato nel senso che Cristo in me si rallegra e mi dice: ma che cosa straordinaria! Che cosa bella! Quanto sei forte quando sei così!
Cristo ha bisogno di te. Vuole che tu sia un pescatore di uomini, una persona in grado di salvare gli altri e dare loro una vita migliore. E tenerle dentro questa vita nuova. Ma perché questo avvenga, tu per primo devi essere tirato fuori dalla tempesta e dalle tenebre. Fatti dire da Cristo chi sei, fatti “cambiare il nome”, come Pietro. Questa è una persona salvata.
Aver ricevuto il battesimo ti permette di lavorare per realizzare una società basata sulla fraternità che si ha per aver fatto la medesima esperienza: essere tratti fuori dalla morte.
Quando una persona gestisce la sua vita secondo la sapienza che è Cristo, la sua realtà, che è oro nel senso della capacità di gestire la propria vita, incenso nel senso della grandezza e mirra nel senso della sofferenza, ha una fecondità per il mondo.
Dio che mi ha creato è felice che io esista, e vuole che io viva, che mi esprima, che prenda delle iniziative, che cresca.
Che io possa benedire! Che io possa non solamente dire bene, ma fare bene!
Vuoi capire chi sei? Vuoi capire quale sarà il tuo futuro? Vuoi capire come funzioni? Guarda me! Io sono come te! Io voglio che tu capisca chi tu sia guardando me! Tu sei stato fatto come me! Tu hai bisogno di credere e di relazionarti col Padre mio!
Gesù è venuto per strapparsi il cuore e regalarlo a ciascuno di noi. Ma perché questo cuore ci faccia diventare cavalieri, ci possa abitare, abbiamo bisogno dell’obbedienza della fede che trasferisce, ci collega, ci connette con il cuore di Cristo.
Gesù gioisce e dice: eccolo un uomo grande! Un uomo che ritiene la sua vita meno importante di quella degli altri, perché il più piccolo del Regno dei Cieli è più grande di lui. Giovanni Battista è entrato nella mentalità di Gesù che è quella di considerare, di stimare gli altri superiori a sé; questa è la logica del Regno dei Cieli. Quando appare una persona così, c’è una grande gioia. Per Gesù questa è una grande gioia.
Bisogna che noi ci incontriamo veramente con Cristo! C’è il rischio estremamente alto che non ci sia un vero incontro con Cristo, il rischio che alla fine questo incontro sia finto, sia solo apparente. Giovanni dice: “Voi non potete mancare l’incontro con Cristo! Grazie a questo incontro, il mondo cambia, il quartiere cambia, una famiglia cambia!”